Gli Habitat e le Specie
GLI HABITAT
L’aspetto certamente più affascinante e sorprendente dell’Oasi di Focognano è che tutti i suoi habitat sono stati creati artificialmente, pressoché dal “nulla”, partendo da zone lasciate in stato di abbandono o coltivate in modo intensivo, quindi fortemente impoverite dal punto di vista sia ambientale che paesaggistico.
È possibile suddividere l’area su cui si estende oggi l’Oasi in due porzioni, realizzate in tempi differenti:
La “Parte storica” (I Fase dei lavori)
Sono i primi 35 ettari espropriati dal Comune di Campi Bisenzio nel 1997 per potervi attuare con il WWF i primi interventi di costruzione degli habitat. Nel dicembre del 1998, terminata questa prima fase, l’area fu aperta al pubblico. Da allora si sono succeduti decine e decine di nuovi interventi di miglioramento ambientale e potenziamento oltre che di gestione mirata che hanno permesso all’area di evolvere rapidamente andando a costituire un insieme di impareggiabili paesaggi dove vivono oggi centinaia di specie. Queste innumerevoli “presenze” viventi trasmettono oggi un forte sentimento di serenità e di bellezza a tutti coloro che visitano il luogo.
Sintesi Interventi I Fase
Progetto Focognano: Sintesi Interventi I FASE (1997 – 2008)
Realizzazione di una vasta opera di rigenerazione ecologica e paesaggistica e di successivi specifici interventi di gestione ambientale in un’area di 35 ettari, appositamente espropriata dal Comune di Campi Bisenzio nel 1997.
Azioni principali
Ripristino del paesaggio e degli ecosistemi tipici tramite interventi di costruzione di:
- ampi bacini lacustri ad allagamento perenne e/o stagionale, con aree ad acque libere dalla vegetazione (“chiari”) e altre destinate allo sviluppo di importanti formazioni a canneto
- sistemi di isole e isolotti, in parte caratterizzati da terreno nudo in parte da vegetazione palustre eliofila
- isole con nuclei di bosco igrofilo
- prati umidi e acquitrini ad allagamento stagionale
- sistemi di pozze
- nuovo reticolo idrico minore
- siepi e formazioni “a macchia”
- nuclei di bosco planiziale igrofilo
- fasce ecotonali
- aree prative
Gestione dei nuovi habitat e monitoraggio continuo degli stessi tramite l’uso di indicatori.
Costruzione di percorsi attrezzati per le visite e la didattica ambientale.
Le nuove aree acquisite (II Fase dei lavori)
L’esperienza iniziata nella “parte storica” dell’Oasi risultò fin da subito così positiva che si cominciò immediatamente a lavorare per giungere a un forte aumento della superficie dell’Oasi. Questa seconda parte del progetto è divenuta realtà nel 2009 con l’acquisizione dei terreni posti tutto intorno al nucleo storico. Queste “nuove aree” si estendono su 51 ettari che sommati ai 35 iniziali hanno portato il patrimonio territoriale pubblico dell’Oasi ad estendersi complessivamente su 96 ettari. Su tutte queste nuove aree sono stati eseguiti (e sono in ampia parte ancora in corso) numerosi interventi di ricostruzione degli habitat.
Sintesi Interventi II Fase
Progetto Focognano: Sintesi Interventi II FASE (2009 – in corso)
Acquisizione delle aree (51 ettari) che circondavano il nucleo iniziale dell’area protetta, con successiva rigenerazione di nuovi vasti habitat di forte interesse sia ecologico che paesaggistico.
Azioni principali
Importante aumento degli ambienti dedicati alle diverse specie con costruzione di un nuovo sistema di zone umide fra cui: tre bacini lacustri di ampie dimensioni caratterizzati da porzioni ad allagamento perenne e aree ad allagamento stagionale e tre ampie zone acquitrinose ad allagamento stagionale.
“Deframmentazione” del territorio mediante:
- demolizione di un canale in cemento a pareti verticali che separava l’intera area di Focognano in due porzioni distinte
- ricostruzione completa della connessione ecologica
Realizzazione di nuove strutture per le visite del pubblico e per la gestione degli habitati.
LE SPECIE
Ogni giorno trascorso nell’Oasi è fonte di forti emozioni e di nuove scoperte.
Non vi sono, come molti pensano, periodi migliori per vedere le specie: sempre tutti questi luoghi appaiono pieni di vita, con decine e decine di specie che fanno la loro comparsa come attori in una gigantesca e “magica” scena naturale.
Un sito web non è certo la sede più adatta per poter dare un quadro completo dell’enorme patrimonio floro-faunistico presente nell’Oasi. Si è scelto così di riportare, sotto forma di brevi schede, i dati relativi soltanto ad alcune fra le specie presenti, privilegiando quelle che possono essere ritenute “più rappresentative” dei diversi tipi di habitat e, allo stesso tempo, anche quelle più facilmente osservabili dal pubblico. Non vengono quindi citate moltissime altre specie, talvolta anche rare o molto rare, che vengono censite ogni anno presso l’Oasi, in quanto tutte queste rivestono un interesse notevole quasi esclusivamente per gli studiosi o gli appassionati più esperti.
Ecco dunque che nel seguente breve elenco sono ricordate soltanto quelle specie che ciascun visitatore, anche non troppo esperto, potrà facilmente osservare durante le sue passeggiate all’Oasi nelle diverse stagioni.
Tuffetto (Tachybaptus ruficollis)
Svasso maggiore (Podiceps cristatus)
Le altre schede sulle specie sono in allestimento…