L’Oasi dei Volontari
Fin dalle prime fasi di realizzazione (1997) l’Oasi Stagni di Focognano è stata un importante punto di riferimento per tutti coloro che desiderano contribuire concretamente alla conservazione della natura.
Con la nascita di questa area protetta è infatti partito un innovativo progetto che ha come fine la condivisione sociale di tutte le operazioni necessarie alla migliore gestione degli ecosistemi. Chiunque lo desideri può partecipare in prima persona sia alle azioni di monitoraggio e di tutela delle specie, sia ai continui interventi di potenziamento e di tutela che sono fondamentali per mantenere l’alto grado di funzionalità ecologica e la grande bellezza degli ambienti di quest’Oasi.
Si tratta di un grande e innovativo progetto di condivisione sociale. Chiunque lo desideri può infatti partecipare in prima persona alle numerose operazioni di tutela e di gestione dei luoghi, di costruzione di nuovi habitat e di monitoraggio delle specie, azioni tutte fondamentali per mantenere l’alto grado di funzionalità ecologica e la grande bellezza degli ambienti dell’Oasi.
Sono quindi molte le decine i volontari che si dedicano a questo progetto anno dopo anno, e la collaborazione di così tante persone ha reso Focognano un esempio unico dal punto di vista della consapevolezza civile: oggi l’Oasi è infatti un grande parco naturale dove tutti possono collaborare, discutere e cimentarsi nella conservazione della natura.
Focognano è la più evidente dimostrazione dell’insostituibile ruolo del volontariato quando ben organizzato e ben diretto tecnicamente. Se da un lato infatti la cura e l’entusiasmo che i volontari infondono nel proprio lavoro diviene una forza estremamente efficace in azioni delicate come la costruzione e il mantenimento degli habitat, dall’altro e contemporaneamente questa situazione crea anche un preziosissimo concorso di idee che contribuiscono alla crescita del patrimonio ambientale comune.
È un’occasione unica per tutti coloro che, pur abitando in città, vogliono avvicinarsi concretamente ai valori e alla bellezza della natura e conoscere altre persone sensibili che danno il proprio contributo fattivo all’ambiente.
Descrivere in poche righe l’infinità di piccole e grandi azioni di conservazione che ogni anno si svolgono all’Oasi nelle diverse stagioni non è certo possibile.
Citiamo dunque solo qualche esempio.
Durante l’estate, finita la nidificazione delle specie, hanno luogo le delicate fasi di gestione degli ambienti lacustri, in particolare delle sponde e delle isole, in preparazione del periodo di successivo allagamento che durerà per tutta la stagione seguente.
In altri periodi si attuano gli interventi di manutenzione delle pozze e degli acquitrini, prendendosi cura sulle sponde delle varie specie di flora acquatica e mantenendo in efficienza i sistemi di allagamento costituiti da piccole chiuse.
Durante l’inverno si svolgono le importanti operazioni di gestione e di piantagione di nuove siepi e di nuovi piccoli boschi “a macchia”. Così facendo, con l’aiuto di tante persone sensibili, abbiamo ricostruito e ingrandiamo di anno in anno, il paesaggio agreste tradizionale, un tempo diffuso in tutta la Piana, e questo sia a Focognano che in molte altre zone della pianura.
Tutto l’anno ci si dedica ovviamente anche alla manutenzione della sentieristica, degli osservatori e di tutte le altre strutture presenti, che sono finalizzate alla fruizione e alla gestione degli habitat.
È importante ricordare inoltre che l’attività di volontariato che si svolge all’Oasi non riguarda soltanto interventi di tipo manuale. Vi sono infatti molti altri tipi di collaborazioni possibili fra cui la progettazione tecnica degli interventi, la partecipazione alle attività di monitoraggio e di censimento della fauna e della flora, lo studio degli aspetti legati alla divulgazione e alla promozione (redazione di testi e disegni, elaborazioni grafiche, siti internet, traduzione dei testi in altre lingue, etc.), l’elaborazione degli strumenti didattici per le lezioni con le scuole, la pianificazione e l’organizzazione di giornate speciali di promozione, etc.
Focognano è un “campo di volontariato” aperto tutto l’anno.
Ogni settimana vengono svolte le attività in una o più giornate.
In particolare nel periodo dell’anno in cui si svolgono le visite guidate per il pubblico (dal 15 settembre al 15 maggio) le giornate di volontariato si attuano generalmente nei giorni di sabato e di domenica. Dal 15 maggio al 15 settembre invece, quando l’Oasi resta chiusa al pubblico per la tutela delle nidificazioni (fino alla fine luglio) e successivamente per le operazioni di manutenzione dei bacini lacustri (agosto), le attività con i volontari si svolgono in massima parte nei giorni feriali e, a causa del forte caldo durante le ore centrali del giorno, dalla seconda metà del pomeriggio fino a tarda sera.
Naturalmente ogni volontario partecipa alle attività in modo differente a seconda del proprio tempo libero che desidera mettere a disposizione. A questo proposito occorre anche sottolineare che se da un lato una maggiore assiduità permette di entrare sempre più nel vivo delle azioni di conservazione degli habitat e delle specie, anche una sola giornata passata all’Oasi, una volta ogni tanto, rappresenta comunque un’esperienza importante e, al tempo stesso, un prezioso contributo per la vita dell’area protetta.
Le persone che si dedicano alla cura dell’Oasi con forte impegno sono decine e decine. Molte altre inoltre partecipano saltuariamente alle varie attività durante l’anno.
Non esiste un volontario “tipo”: chiunque, con o senza precedente esperienza in questo campo, può dare il suo prezioso contributo alla tutela dell’Oasi.
L’insieme coordinato di tutte queste persone dà vita ad una grande azione di “presidio sociale” del territorio che non ha confronti in Italia.
In genere le persone di maggior esperienza, dopo aver acquisito le necessarie conoscenze, divengono capisquadra e in molti casi anche guide dell’Oasi per le visite con il pubblico.
Fra coloro che partecipano c’è sia chi lavora sia chi studia e, in entrambi i casi, nei campi più svariati: ciò che rende tutti i volontari simili è il grande entusiasmo e la forte volontà di rendersi concretamente utili alla conservazione della natura.
A titolo di simpatico esempio, nella sottostante tabella indichiamo l’occupazione principale dei 15 “capisquadra” responsabili del coordinamento delle squadre dei volontari.
Carlo, Biologo; Stefano, Artigiano; Beatrice, Amministrazione pubblica; Guido, Chirurgo; Arianna, Avvocato; Milva, Impiegata; Gianfranco, Elettricista; Massimo, Arbitro di calcio; Paolo, Giardiniere; Stefania, Casalinga; Andrea, Ingegnere; Maurizio, Grafico; Lorenzo, Biologo; Fabrizio, Naturalista; Enzo, Pittore.
Come si può notare i mestieri/attività di riferimento sono i più diversi e, se si escludono i tre riferibili alle materie della biologia, e anche utile sottolineare che prima di conoscere la realtà dell’Oasi tutte queste persone non avevano mai avuto esperienze dirette in queste discipline.
La proposta è rivolta alle persone maggiorenni.
Per fare volontariato all’Oasi non è necessaria nessuna particolare attrezzatura: basta portare vestiti adatti a lavorare in campagna, scarpe da trekking e/o stivali di gomma. Sono inoltre necessari propri guanti da lavoro o da giardinaggio.
Chi possiede un binocolo o la macchina fotografica avrà ovviamente modo di utilizzarli, chi invece è sprovvisto di attrezzatura ottica per l’osservazione degli uccelli potrà utilizzare il materiale dell’Oasi.
È necessario portarsi il pranzo a sacco: attenzione però, nell’Oasi non entra mai né carne, né pesce, né derivati! All’Oasi si desidera infatti stimolare le persone a riflettere rispetto alla sostenibilità in tutti i suoi aspetti, ponendo l’accento sugli stili di vita ormai incongruenti e inadeguati. È ormai chiaro come il consumo di carne/pesce sia INSOSTENIBILE sia dal punto di vista della grande sofferenza inflitta a miliardi di essere viventi sia per quello della non sostenibilità rispetto alle scarsità di risorse, alla produzione di inquinamento, riscaldamento globale, consumo di acqua, deforestazione, etc., tutte situazioni di grave allarme ecologico per il nostro pianeta.
Il non consumo di carne è dunque una necessità per tutti e, certamente, un dovere per ogni persona che si ritenga realmente “responsabile” e “preoccupata” per il destino del nostro pianeta.
Per partecipare alle azioni di volontariato è consigliata l’iscrizione al WWF, da farsi direttamente presso l’Oasi.
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